Pathesis è una parola che deriva dal Greco Antico “pathos”, che significa “cose che ci accadono”.

La stessa parola radice è anche correlata all'avere emozioni incontrollate, ferite o problemi, derivanti dal fatto che si è dovuto sopportare negatività o errori a causa di una mancanza di controllo emotivo.

Quando si “soffre”, si è un “pathon (Παθών)”, ma quando si controllano i propri sentimenti, si diventa un essere di Pathos (“Πάθος” - Uomo di Passione).

Tuttavia, quando il giardino delle emozioni viene lasciato senza un giardiniere adeguato, si cade nello stato di Pathesis.

La “Pathesis” è anche direttamente correlata all'accettazione passiva di tutto e al permettere che qualsiasi cosa accada a qualcuno; lo stato opposto è “Energeia”, che significa agire verso qualcosa. Anche la parola Greca Antica che indica la malattia è “Pathesis”.

Da quanto detto sopra, la nascita della parola “Pathetic”, che giustamente in inglese è un prestito dal termine Greco Antico, è correlata alla negatività e alla distruzione, essendo generalmente “patetici” e non attivi.

Chi è semplicemente “patetico” o non esercita alcuna energia nella propria esistenza, è destinato prima o poi a diventare patetico, a spegnersi e a degenerare. L'ultimo stato dell'essere “patetico” è quello di essere morto.

La meditazione, ad esempio, dovrebbe essere vista come un atto “Energetico”, non solo dal punto di vista del fatto che alimenta l'anima con l'energia necessaria per esistere e potenziarla, ma anche in quanto attiva la mente dal sonno mortale della coscienza che la mente affronta costantemente come un nemico.

La cura per la Pathesis è una coscienza attiva - una coscienza energetica - che deve essere compresa e applicata. La cura si chiama “Energia”, ovvero agire. La parola moderna “Energia” deriva dallo stesso termine.