XVII. ETICA DELLA REINCARNAZIONE

Nel Satanismo Spirituale è una conoscenza data e accettata che la reincarnazione è una realtà di fatto.

Il suo processo è santo e sacro perché gli Dèi hanno istallato queste regole per gli umani in modo da non perire ma piuttosto diventare esseri infiniti ed eterni come loro alla fine.

Ci reincarneremo ancora e ancora fino a completare la Magnum Opus o il Grande Lavoro degli Dèi.

La conoscenza della reincarnazione produce altri quattro imperativi:

1. Lavorare su noi stessi per raggiungere il nostro più alto potenziale in questa vita, dato che il nostro tempo è prezioso e ogni cosa sarà trasportata nella nostra vita successiva che è fondata all’interno della nostra anima.

2. Lasciare dietro di noi un mondo migliore, o almeno cose migliori, per quanto possiamo. Dovremo vivere nelle future generazioni per le quali abbiamo lavorato per costruire, o in quelle cadute che non ci siamo preoccupati di costruire.

3. I nostri atti, positivi o negativi, ci seguono e si costruiscono su di noi. Questo permette infiniti potenziali per l’evoluzione, in alto o in basso.

4. La famiglia, gli Antenati, le nostre persone e la nostra specie sono di eccezionale importanza e rappresentano la nostra esistenza immortale di adesso e nelle future generazioni.

L’aumento o la diminuzione di tutto questo è una questione che la reincarnazione porterà davanti a noi nuovamente.​





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